Nel mese di marzo 2025 il mondo della SEO ha vissuto uno degli eventi più attesi e significativi dell’anno: il rollout completo del Google March 2025 Core Update. Questo aggiornamento, iniziato il 13 marzo e concluso il 27 marzo, ha rappresentato un intervento importante nel cuore dell’algoritmo di Google, con l’obiettivo di migliorare la pertinenza e l’utilità dei risultati di ricerca per gli utenti di tutto il mondo.
Un aggiornamento core “classico” ma con impatti rilevanti
Il Core Update di marzo 2025 è stato definito da Google come un aggiornamento “tipico”, volto a perfezionare il sistema di ranking per premiare contenuti più rilevanti, utili e soddisfacenti, senza introdurre nuovi fattori di posizionamento specifici. Nonostante ciò, l’impatto sulle classifiche è stato notevole per molti siti, con oscillazioni significative sia in positivo che in negativo, che hanno interessato una vasta gamma di settori e tipologie di contenuti.
Secondo i dati raccolti da strumenti di monitoraggio come Semrush Sensor, Sistrix e MozCast, il periodo di volatilità ha raggiunto il picco intorno al 16 marzo, con settori come shopping, arte e intrattenimento, news e home & garden tra i più colpiti. Curiosamente, il settore salute ha mostrato una stabilità insolita per un core update, probabilmente grazie a una qualità media dei contenuti più elevata in quel comparto.
Cosa è cambiato concretamente?
L’aggiornamento ha avuto come focus principale la qualità dei contenuti, con una particolare attenzione a penalizzare testi di scarso valore, contenuti automatizzati o prodotti in massa senza un reale apporto informativo. Sono stati inoltre colpiti forum e community che in passato avevano beneficiato di boost temporanei, ma che ora hanno visto un ridimensionamento della loro visibilità.
Google ha ribadito l’importanza crescente dei segnali E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness), sottolineando che i contenuti scritti da autori con comprovata esperienza e autorevolezza sono premiati, soprattutto in ambiti delicati come la salute e la finanza.
Un altro aspetto rilevante riguarda il rafforzamento delle politiche anti-spam. L’aggiornamento ha preso di mira pratiche abusive come la produzione di contenuti a grande scala senza valore reale, l’abuso di domini scaduti per manipolare il ranking e la presenza di contenuti di terze parti di bassa qualità su siti altrimenti autorevoli. Da maggio 2025, Google ha annunciato che considererà spam anche i contenuti di terze parti di bassissimo valore creati solo per scalare le classifiche.
L’intelligenza artificiale e la SEO: primi segnali e sperimentazioni
Marzo 2025 ha visto anche un’attenzione crescente verso l’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle dinamiche di ricerca. Sebbene il core update non abbia introdotto modifiche dirette basate su AI, Google ha continuato a testare e sviluppare funzionalità come l’AI Mode, una modalità di ricerca che integra risposte sintetiche generate dall’intelligenza artificiale direttamente nelle SERP.
Questi esperimenti, ancora in fase iniziale, suggeriscono che la SEO del futuro dovrà sempre più confrontarsi con la necessità di ottimizzare i contenuti non solo per i tradizionali algoritmi, ma anche per le risposte AI che offrono sintesi rapide e precise agli utenti. La capacità di strutturare contenuti chiari, autorevoli e facilmente interpretabili dall’AI diventerà un fattore cruciale per mantenere visibilità.
Cosa fare se il tuo sito è stato colpito?
Google ha ribadito che, in caso di cali di ranking dopo un core update, non esistono “soluzioni rapide” o azioni specifiche da intraprendere immediatamente. La strategia consigliata rimane quella di migliorare costantemente la qualità e l’utilità dei contenuti, focalizzandosi sulle esigenze reali degli utenti.
È fondamentale quindi:
- Creare contenuti originali, approfonditi e scritti con un approccio “people-first”;
- Rafforzare l’esperienza e l’autorevolezza degli autori;
- Evitare contenuti duplicati, generici o prodotti in massa;
- Monitorare costantemente le performance SEO con strumenti come Google Search Console e piattaforme di analisi;
- Curare aspetti tecnici come l’indicizzazione, la velocità di caricamento e la user experience.
Il quadro generale e le prospettive per il 2025
Il marzo 2025 Core Update conferma la direzione intrapresa da Google negli ultimi anni: un’attenzione sempre maggiore alla qualità, alla pertinenza e all’affidabilità dei contenuti, con un occhio di riguardo verso la lotta allo spam e ai contenuti di bassa qualità. La crescente integrazione dell’intelligenza artificiale nella ricerca rappresenta una sfida e un’opportunità per i professionisti SEO, chiamati a innovare e adattare le proprie strategie.
Nel complesso, il panorama SEO del 2025 si presenta dinamico e complesso, ma ricco di possibilità per chi saprà interpretare i segnali del mercato e puntare su contenuti di valore, trasparenza e tecnologia.